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                   I modelli urbanistici della PRIMA FASE rispondono 
                    alle esigenze della società borghese-industriale emergente 
                    che nega, superandola, la città storica pre-industriale e 
                    afferma modelli nuovi: 
                  Parigi: Haussmann 
                    impone assi e piazze geometricamente ispirate ai canoni barocchi, 
                    ma spazialmente e volumetricamente coerenti con le esigenze 
                    della borghesia emergente (difesa, grandeur, le facciate imposte 
                    ecc.). Definisce così un grande telaio di viabilità che tratta 
                    la città preesistente come materiale plastico da riconfigurare 
                    demolendo e ricostruendo.  
                  Vienna: il Ring 
                    celebra la borghesia imperiale, le sue istituzioni e i suoi 
                    spazi. La Secessione sta per arrivare, ma con il Ring siamo 
                    ancora alla fase eroica dell'impero Asburgico. Le mura e il 
                    "glacis" sono l'occasione per "rifare" la città.  
                  Barcellona: la 
                    spinta allo sviluppo della borghesia catalana, che di qui 
                    a poco produrrà il modernismo e Gaudì, genera l'idea geniale 
                    di una espansione assai ampia, che crea un tessuto geometrico 
                    capace di accogliere forme tra loro diverse in uno spazio 
                    urbano dignitoso e a volte addirittura solenne (Cerda conosceva 
                    il Commissioner's Plan ?). La città storica è lasciata da 
                    parte.  
                  Soria y Mata esprime 
                    l'utopia riformatrice dell'ingegneria applicata alla città: 
                    con lui entriamo già, mutatis mutandis, nella stagione degli 
                    utopisti francesi, di Howard, fino a Hilberseimer e Le Corbusier. 
                   
                  Ciò che sottende i modelli è il fenomeno del tutto nuovo 
                    nella storia finora conosciuta, della formazione della città 
                    industriale. Presenza imperiosa e indiscutibile. Occorre darle 
                    spazio, aprendo e sventrando la città storica (Parigi e Vienna), 
                    oppure realizzando altrove la nuova città (Barcellona) 
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