URBANISTICA 2 prof. Domenico Cecchini
La città contemporanea e i nuovi compiti dell’Urbanistica
Presentazione del corso e dei temi del laboratorio progettuale.
SOPRALLUOGHI nell’ambito
Ostiense Valco S. Paolo scelto per il laboratorio progettuale
1.1: Definizioni: città, area urbana, area metropolitana. La città della prima rivoluzione industriale. Vicende urbanistiche paradigmatiche (Parigi di Haussmann. Vienna del Ring. Barcellona di Cerda.)
1.2: La città “fordista” e l’urbanistica moderna (Teorie classiche della agglomerazione e della rendita urbana). Vicende urbanistiche paradigmatiche (Howard e la città giardino; Garnier e la cité industrielle; cenni all’urbanistica razionalista, le proposte di Le Corbusier e il Piano di Amsterdam)
1.3: La città
contemporanea. Motivi ed effetti dell’arresto della crescita urbana e significato
della conversione delle basi economiche. Le lezioni della geografia e dell’economia
urbana. Tendenze delle dinamiche urbane in Italia e in Europa. I temi del
recupero e della riqualificazione. La vicenda emblematica dei Docklands di Londra ed altri
casi europei significativi.
1.4: Le dimensioni della qualità urbana e il principio di sostenibilità: introduzione. Elementi per una progettazione urbana sostenibile: indicazioni progettuali e strumenti di valutazione. Realizzazioni di quartieri sostenibili: Greenwich Millennium Village Londra (testo), Hammarby Sjostadt Stoccolma (testo), Solar City Linz (testo), Valdespartera Saragozza (testo).
1.5: Definizioni e principi del progetto urbano. Gli studi di fattibilità, (tecnica, economica, procedurale). I principi di integrazione, sostenibilità ambientale e durata; l’approccio prestazionale. Progettazione partecipata e fattibilità sociale. Progetto urbano e spazi pubblici: aspetti generali, metodi di analisi e indicazioni progettuali; i casi di Barcellona e Lione.
2° PARTE: LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA: tecniche tradizionali e nuovi approcci. I PIANI DI ROMA DALL'UNITA' AD OGGI.
2.1: Rassegna sintetica degli strumenti di pianificazione urbanistica e di progettazione urbana. Pianificazione di area vasta, Piano Urbanistico Comunale, Piani attuativi. Città contemporanea e strumenti tradizionali di pianificazione: aspetti critici. I nuovi approcci in alcune leggi regionali e nella prassi. Piano di struttura, piano operativo e programmi complessi, definizioni ed esperienze.
2.2: Roma e i suoi piani regolatori: dall’unità ad oggi (i piani regolatori e di ampliamento del 1873, 1883, 1909, 1931. Le principali varianti e regolamenti. Il piano regolatore generale del 1962-'65)
2.3: La nuova urbanistica 1993-2001e il Piano regolatore generale vigente (2003-2008). Il processo di pianificazione (la ricostruzione della disciplina, il poster plan del 1995, il Piano delle certezze del 1997). Il nuovo Piano: contenuti strutturali e operativi.
2.4.Strumenti attuativi tradizionali, programmi complessi e progetti urbani nell'esperienza romana. Piani di recupero delle ex borgate abusive, Programmi di riqualificazione e di recupero urbano; programmi integrati. Nuove centralità e progetti urbani. Casi di studio.
2.4.1. Ostiense-Marconi
2.4.2. Il caso di Viale Giustiniano Imperatore
2.4.3. Il recupero degli spazi pubblici a Roma
Nell’anno accademico 2013/14 il laboratorio affronta il tema della progettazione urbana sostenibile confrontandosi con due ambiti diversi e significativi che esprimono efficacemente la molteplicità delle situazioni e dei contesti urbani e la articolazione degli strumenti di intervento. Si tratta dell’ambito di Pietralata tra l’omonima via e l’Aniene; dell’ambito dell’ex centro Carni lungo la via P. Togliatti, tra la medesima via e il complesso IACP di Tor Sapienza.
Gli studenti dovranno optare per uno dei due ambiti, che sarà il tema del loro lavoro, e potranno al tempo stesso fare esperienza, all’interno del laboratorio, di una metodologia progettuale capace di servirsi di diversi strumenti operativi e di affrontare situazioni tra loro diverse.
Gli stessi ambiti urbani sono oggetto delle esercitazioni del Corso di Economia ed Estimo Civile (Prof. Ing. Francesco Rubeo): ciò permette agli studenti di fare esperienza di integrazione multi disciplinare all’interno del percorso progettuale.
1° FASE : AVVIO DEL LABORATORIO
Descrizione dell’intero percorso metodologico e sopralluogo nell’ambito scelto per il laboratorio.
2° FASE : ANALISI DELL’AMBITO URBANO
Comunicazioni in aula sui metodi e le tecniche di analisi urbana; indicazione degli elaborati necessari e loro redazione fino alla definizione degli obiettivi di progettazione.
3° FASE : ELABORAZIONE PROGETTUALE
Elaborazione delle componenti progettuali di un Programma integrato per la qualificazione di una porzione dell'ambito urbano prescelto. Redazione di uno scenario di assetto fisico e funzionale (Schema preliminare di assetto). Verifiche delle dotazioni territoriali. Traduzione dello scenario in regole urbanistiche (destinazioni d'uso, regole per l'assetto morfologico).